20 Aprile 2024
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Le interviste

"La Serie D? Non è un declassamento. La squadra ha qualità, faremo un campionato di vertice"

Dopo 4 settimane di allenamenti, sedute atletiche e prove tattiche, la stagione della prima squadra del Montecatinimurialdo, anche quest´anno impegnata nel campionato regionale di Serie D Calcio a 5, sta finalmente per entrare nel vivo. A meno di una settimana dallo start degli impegni ufficiali, abbiamo incontrato Francesco Tamburini, nuovo mister da agosto alla guida il gruppo messo insieme in queste due stagioni dal ds Filippo Palazzoni. Dopo aver vestito per quasi vent´anni la maglia del Vigor Fucecchio, nel 2012 si trasferisce al Monsummano Calcio a 5 dove disputa la sua ultima stagione da giocatore in Serie C2. Alla fine di quella stagione viene nominato allenatore della prima squadra, ruolo che ricopre per tre stagioni in cui contribuisce sensibilmente alla crescita dalle squadra: da una retrocessione in Serie D sul campo (annullata poi dal ripescaggio), passando per una salvezza attraverso i i playout fino all´ottimo 7° posto ottenuto proprio al termine della scorsa stagione.

Francesco Tamburini, nuovo allenatore del Montecatinimurialdo Calcio a 5, squadra alla sua seconda stagione assoluta in Serie D. Come accogli questa sfida visto che vieni da 3 stagioni in C2 alla guida del Monsummano?


"Devo dire che da parte della società Murialdo, nella persona di Palazzoni Filippo, c´erano già state precedentemente, nei miei confronti, delle manifestazioni d´interesse, e la cosa, oltre a farmi piacere dal punto di vista personale, mi stimola molto dal punto di vista sportivo adesso che l´interesse si è concretizzato. Non ritengo la discesa in serie D un declassamento, per due motivi: in primis il gruppo che abbiamo costruito ha qualità e, unito agli storici, autori la scorsa stagione di un´ottima annata, fa presagire una stagione di vertice. In second´ordine, quando si chiude un progetto con la soddisfazione di aver raggiunto gli obiettivi preposti, la categoria non ha importanza, contano solo le prospettive e la consapevolezza di esse".

La squadra, nonostante fosse alla prima esperienza, ha fatto risultati importanti nella prima stagione, raggiungendo i quarti di coppa toscana e la semifinale playoff. Già ripetersi sarebbe un buon risultato, ma quali sono i tuoi obiettivi e quelli della squadra per la nuova stagione?

"Venendo da un´ottima stagione, la squadra, ed io con essa, ha l´obbligo di puntare a migliorarsi. Il miglioramento della rosa c´è stato: la rosa presentava già buone individualità di base, oltre ad essere un gruppo affiatato, particolare questo affatto secondario, nonostante alcune importanti partenze i giocatori arrivati sono tutti di ottimo livello. Adesso la parola spetta al campo".

Tra i nuovi acquisti spicca quello di Matteo Palazzoni, ex Oasi e Prato che ha calcato i campi della serie B nazionale. Cosa vuol dire per un gruppo con poca esperienza a livello di campionati Figc avere accanto uno così? Cosa ti aspetti da lui?

"Matteo, per questa squadra, sono certo che sarà una guida, sia dal punto di vista qualitativo, ma anche nelle dosi di esperienza e mentalità vincente che porterà nello spogliatoio ed in campo. Più che aspettarmi qualcosa da lui, mi aspetto che tutti gli altri traggano gli stimoli necessari in ogni allenamento ed in ogni partita per farmi vedere che sono in grado di giocare alla pari di Matteo, il quale credo sarà il primo ad essere contento di vedere un proprio compagno desideroso di primeggiare".

Che impatto hai avuto con il Montecatinimurialdo? Che idea di sei fatto della filosofia e della dirigenza?

"La mentalità della società è per certi versi molto simile alla mentalità della mia società storica, la Vigor Fucecchio, una mentalità frutto di un rapporto di amicizia che lega attualmente il Murialdo e legava allora i Vigoriani, amicizia che però non deve essere un alibi dietro il quale nascondersi, ma semmai uno stimolo per crescere ulteriormente"

Siamo a una settimana dal via ufficiale della stagione, come sono state queste prime 4 settimane? La tua impressione?

"Beh, rispetto a quelli che erano i propositi in fase di completamento della rosa, a posteriori forse un paio di giocatori in più non sarebbero guastati, soprattutto davanti dove, vista l´assenza di Fabbri, siamo un po´ corti. Detto questo, dall´inizio della preparazione ho visto fare al gruppo degli importanti passi in avanti, anche se i risultati di queste amichevoli non ci rendono merito. Eviterei perciò di dare un peso particolare a questi risultati perché l´importante è migliorare ed essere pronti quando ci sarà da correre per i 3 punti e non ho timori che questo avverrà".


scritto da Carlo Alberto Pazienza

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