26 Aprile 2024
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Le interviste

Facce da...Murialdo: Marcello Bartoli

Da quasi mezzo secolo segue con amore sentimento le vicende calcistiche della sua città, Montecatini Terme. Da semplice tifoso ad organizzatore principe di una delle maggiori manifestazioni calcisitche internazionali dedicate agli ´Esordienti B´ realizzate nel periodo pasquale: la favola di Marcello Bartoli coi colori biancolesti


Marcello, molti ti considerano una colonna portante di questa società. Quando e come nasce la tua storia con i colori biancocelesti ?

"La mia storia con i colori biancocelesti è iniziata più di 40 anni fa, quando da ragazzo seguivo con passione e attaccamento le partite della 1^ squadra. Poi, intorno agli anni 80´, il mitico Silvano "Pozzo" Innocenti mi coinvolse come accompagnatore della formazione Esordienti: da allora il legame con questi colori non si è più interrotto".

Quali sono gli aspetti che più ti piacciono della filosofia di calcio del Montecatinimurialdo?

"Sicuramente il fatto di svolgere un duplice importante ruolo, sportivo e sociale, con umiltà e determinazione, avendo piena coscienza delle nostre forze e delle nostre debolezze. Un incarico svolto solamente grazie al forte rapporto di rispetto dei ruoli che si è creato tra i dirigenti, allenatori e i vari collaboratori, in cui gli screzi che possono sorgere sono tutti finalizzati ad ottenete la migliore soluzione possibile, tenendo conto delle possibilità economiche della Società, delle competenze e capacità di ognuno".

Sappiamo il tuo ruolo ha subito diverse variazioni col passare degli anni. Di che ti occupi attualmente?

"Sì, come ho già detto ho iniziato come accompagnatore per poi transitare dalla segreteria. Adesso mi occupo principalmente dell´organizzazione del Torneo "Città di Montecatini Terme" - Memorial "Daniele Mariotti": dagli inviti ai rapporti con le società, dalla parte regolamentare con la Federazione ai i soggiorni delle squadre, passando per la pubblicazione del depliant. Curo inoltre la realizzazione del "Memolendario", il calendario che ricorda i compleanni di tutti coloro gravitino intorno al MontecatiniMurialdo: ragazzi, allenatori, collaboratori e dirigenti. Un piccolo pensiero che di solito diamo in occasione delle festività natalizie".

Negli ultimi anni la società ha ottenuto l´importante riconoscimento di scuola calcio qualificata, un titolo prestigioso che però comporta un lavoro continuo. Quanto è stato importante per voi questo salto? Il gioco vale davvero la candela?

"Essere riusciti ad ottenere il riconoscimento di ´Scuola Calcio Qualificata´ è stata sicuramente un´enorme soddisfazione. Noi non abbiamo le qualità tecniche per vincere campionati sul campo, ma ci impegniamo costantemente per offrire ai nostri ragazzi e alle loro famiglie orizzonti più ampi sotto vari aspetti. In questo sesno organizziamo incontri serali con vari professionisti per offrire ai genitori indicazioni in discipline di natura medica, psicologica, nutrizionista, regolamentare ecc. Sono certo che il gioco valga la candela".

Quali sono le soddisfazioni più grosse che ti sei tolto da dirigente del Montecatinimurialdo?

"Credo che la più grossa soddisfazione a cui un dirigente di una società giovanile possa ambire è che nessun ragazzo abbandoni l´attività durante l´arco della stagione. Questa è sempre una grave sconfitta, e quando succede ce ne rammarichiamo tutti per non essere stati in grado di capire fino in fondo le esigenze, i sogni, le aspirazioni che ogni ragazzo ripone dentro di se. Dal punto di vista prettamente sportivo, enormi sono state le gioie per le vittorie in Coppa Toscana delle formazioni Allievi e Giovanissimi, dal lato personalmente invece il riconoscimento alla carriera di dirigente sportivo ricevuto nel 2008 dal Presidente Federale Abete".

Passando all´attualità, siamo a pochi mesi dall´appuntamento clou della stagione calcistica targata MontecatiniMurialdo: il torneo di Pasqua, giunto quest´anno alla sua 11^ edizione. Il presidente Potenza ti ha addirittura definito Deus ex machina della manifestazione. Quando e perché è nata l´idea di questo torneo?

"L´ idea di organizzare un Torneo di un livello qualitativo superiore venne in mente nel 1991 all´amico Franco Biondi, e sotto la sua gestione il torneo ´Francesco Pancioli´, inizialmente riservato alla categoria Giovanissimi B divenne realtà. La manifestazione ebbe un buon successo per alcune edizioni, dopodiché per varie difficoltà organizzative si decise di interromperne l´organizzazione per qualche anno. Con l´avvento di Dino Fedi come responsabile organizzativo del G.S.D. MontecatiniMurialdo, l´idea fu rispolverata ed ampliata con l´allargamento a 24 squadre e la partecipazione di società straniere".

Perchè è stata scelta quella determinata fascia di età? Quali erano gli obiettivi iniziali?


"Abbiamo deciso di dedicare il torneo agli Esordienti B perché allora non c´erano altre manifestazioni riservate alla stessa fascia d´età nel week end pasquale: scegliendo una categoria per ragazzi più grandi avremmo dovuto metterci in competizione con tornei di maggior prestigio, incontrando sicuramente difficoltà nel reperire società di buon livello. L´obiettivo iniziale, che continua ad essere lo stesso ancora oggi, era quello di regalare ai nostri ed agli altri ragazzi partecipanti un momento di aggregazione, di confronto tra diverse realtà nazionali e straniere dilettantistiche e professionistiche, tutte unite dall´amore di correre dietro ad un pallone. Essendo inoltre Montecatini una città turistica, ci tenevamo a dare il nostro piccolo sostegno portando per 3-4 giorni centinaia di ragazzi con famiglie al seguito nelle strutture ricettive cittadine".

Hai avuto modo di conoscere Daniele Mariotti?

"Ho conosciuto Daniele sin da quando ha iniziato a giocare nei ´pulcini´ del Montecatini. Era un ragazzo gioioso e giocoso, educato, rispettoso, altruista, che dava il massimo sia in allenamento che in gara, tifoso dell´allora Panapesca e della Fiorentina. Dedicare questo Torneo alla sua memoria significa ricordarlo per ciò che ci ha regalato e trasmesso, un esempio da seguire anche per i giovani di oggi".

Il torneo è diventato nel corso degli anni un prestigioso appuntamento per alcuni dei top club a livello nazionale e internazionale, punto di incontro per i migliori osservatori e richiamo per famiglie e appassionati. Tu che sei nel calcio da tanti anni, che rapporto ha la città con il torneo ma più in generale con il calcio e il MM?


"Il torneo rappresenta per la città sicuramente una ghiotta occasione turistica, sia per gli alberghi dove soggiornano le squadre e i familiari al seguito, sia per i negozi e i locali pubblici. Se la città saprà offrire, nelle sue varie componenti e sfaccettature, una buona impressione agli ospiti, questi potrebbero sponsorizzare Montecatini Terme a costo zero a parenti e amici.
La sensazione è che la città non rivolga molta attenzione nei confronti del G.S.D. MontecatiniMurialdo e sicuramente Montecatini ha altri problemi più´ seri e complessi a cui pensare. Noi comunque non ci lamentiamo più di tanto, c´è ancora uno zoccolo duro, fatto di amici ed appassionati su cui possiamo sempre contare, così come l´Amministrazione Comunale, sempre puntuale ed efficiente nell´adempie al suo ruolo"
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Cosa dobbiamo aspettarci dall´edizione 2014 ? Quali sono le novità più interessanti ?


"Più che di novità parlerei di conferme, ad esempio il consolidarsi del rapporto con società top come Inter, Juventus, Lazio, Fiorentina o Empoli. Per l´edizione 2014 avremo il gradito ritorno a distanza di qualche anno di Atalanta e Crotone. Avremo new entry dalla Finlandia e dall´Ungheria, sarà presente la Pro Sesto di Sesto San Giovanni di cui si dice un gran bene, la Sportland 2000 di Augusta, per non parlare poi delle corazzate nostrane del Tau, Margine, Sestese e Capostrada".

scritto da Carlo Alberto Pazienza

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